Il mondo del lavoro è come un oceano pieno di secche e abissi profondi in cui è facile perdersi e, soprattutto, perdere il senso della legalità pur di mettere in tasca qualcosa in più...

L’Accreditamento è il procedimento attraverso cui il Fondo riconosce ai soggetti pubblici e privati, con sedi operative presenti sul territorio nazionale, i requisiti minimi per realizzare interventi di formazione continua avvalendosi dei finanziamenti che eroga. L’Accreditamento dei soggetti che si candidano alla presentazione di interventi formativi a valere sulle risorse di Fondoprofessioni rappresenta, infatti, il requisito imprescindibile per ottenere l’erogazione del finanziamento.
I cataloghi formativi accreditati sono riconosciuti nell’ambito degli Avvisi a catalogo del Fondo e presso Ebipro, l’Ente bilaterale per gli Studi professionali. Nello specifico, Ebipro rimborsa, a coloro i quali applicano il CCNL Studi professionali, la quota di partecipazione ai corsi in materia di salute e sicurezza, privacy e antiriciclaggio.
Fondoprofessioni è il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione continua negli Studi Professionali e nelle Aziende collegate, riconosciuto dal Ministero del Lavoro con decreto 408/03 del 29 dicembre 2003. Il Fondo è nato a seguito dell’Accordo interconfederale del 7 novembre 2003, tra Confprofessioni, Confedertecnica, Cipa e Cgil, Cisl, Uil. Grazie a Fondoprofessioni, gli Studi professionali e le Aziende, anche di piccole dimensioni, possono ottenere agevolmente il finanziamento della formazione del proprio personale. L’adesione gratuita al Fondo consente di rispondere in maniera tempestiva alle esigenze formative degli Studi/Aziende, nel momento del bisogno.
L’adesione a Fondoprofessioni è facile, libera e gratuita: basta esprimerla una sola volta tramite la denuncia aziendale del flusso UNIEMENS. Così facendo, il contributo dello 0,30% del monte salari del personale dipendente, che viene già versato ogni mese dal datore di lavoro per obbligo legge, verrà destinato al Fondo, senza alcun costo aggiuntivo. Gli Studi/Aziende in regola con l’adesione possono finanziare la formazione del personale dipendente, su bisogno, tramite le risorse messe a disposizione dal Fondo. L’adesione al Fondo può essere effettuata da chi gestisce le buste paga per lo Studio/Azienda, seguendo le indicazioni riportate di seguito. STUDI/AZIENDE NON ADERENTI AD ALTRO FONDO INTERPROFESSIONALE Dovrà essere riportato nella denuncia aziendale del flusso Uniemens, all’interno dell’elemento “FondoInterprof”, opzione “Adesione“, il codice “FPRO” seguito dal numero dei dipendenti. STUDI/AZIENDE ADERENTI AD ALTRO FONDO INTERPROFESSIONALE Dovrà essere riportata nella denuncia aziendale del flusso Uniemens, all’interno dell’elemento “FondoInterprof”, opzione “Revoca”, la sigla “REVO“. Contestualmente, dovrà essere riportato il codice “FPRO”, seguito dal numero di dipendenti, per l’iscrizione a Fondoprofessioni (opzione “Adesione”). Si consiglia di consultare il “Cassetto previdenziale”, attraverso il “Fascicolo elettronico aziendale dati complementari”, per verificare che l’adesione sia andata a buon fine.
Il mondo del lavoro è come un oceano pieno di secche e abissi profondi in cui è facile perdersi e, soprattutto, perdere il senso della legalità pur di mettere in tasca qualcosa in più...
Il mondo del lavoro è come un oceano pieno di secche e abissi profondi in cui è facile perdersi e, soprattutto, perdere il senso della legalità pur di mettere in tasca qualcosa in più. L’Italia, così come altri paesi europei, è oramai da tempo in una fase di transizione per quanto riguarda la contrattualità e l’intermediazione di manodopera.
Stop presentazione domande per partecipare al concorso straordinario riservato ai docenti con 36 mesi di servizio. La domanda era prevista da domani, giovedì 28 maggio.
A darne notizia la Senatrice De Petris di LeU. L’emendamento prevede un aumento di fondi di ulteriori 40 milioni limitatamente per l’anno 2020.
L’emergenza Coronavirus in Italia ha inciso necessariamente anche sul mondo della formazione, determinando il Governo – al condivisibile scopo di ridurre le possibilità di contagio da Covid-19 – a prevedere la chiusura delle scuole e di tutti i “corsi professionali” e l’impossibilità di svolgere ”attività formative”...