Il mondo del lavoro è come un oceano pieno di secche e abissi profondi in cui è facile perdersi e, soprattutto, perdere il senso della legalità pur di mettere in tasca qualcosa in più...

L’accreditamento è l’atto con cui la Regione Basilicata riconosce agli Organismi di formazione e orientamento la possibilità di proporre e realizzare interventi autorizzati e/o riconosciuti dalla Regione Basilicata. L’accreditamento è rivolto a introdurre standard di qualità sia per gli Organismi, sia per le loro sedi operative, secondo parametri oggettivi, per realizzare politiche pubbliche di sviluppo delle risorse umane nei territori di riferimento, offrendo adeguate garanzie ai fruitori delle attività formative erogate dagli stessi.
Le disposizioni regionali, approvate con la D.G.R. n. 927/2012, definiscono le tipologie, i requisiti, le modalità, i termini e le procedure per la concessione dell’accreditamento, in coerenza con quanto disposto dall’Intesa sancita in data 20 marzo 2008, in sede di Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, recante principi, criteri, linee di indirizzo e requisiti per l’accreditamento delle strutture formative, in grado di garantire un livello di qualità dell’offerta formativa.
Per poter essere accreditate, le strutture formative devono garantire il rispetto dei requisiti minimi:
Per ottenere l'accreditamento la struttura formativa deve ottenere il rilascio del nulla osta tecnico-sanitario da parte dell'ASP, al fine di garantire l'idoneo utilizzo degli spazi per le attività formative.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato il 22 maggio, con il supporto degli uffici di prevenzione dei Dipartimenti di Sanità pubblica e all’unanimità (ai sensi dell’art. 1 comma 14 del decreto-legge n. 33/2020) l’aggiornamento e l’integrazione alle “Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive” approvate nella riunione del 16 maggio.
n particolare sono state aggiunte le schede relative ai settori: strutture ricettive all’aperto (campeggi); rifugi alpini; attività fisica all’aperto; noleggio veicoli e altre attrezzature; informatori scientifici del farmaco; aree giochi per bambini; circoli culturali e ricreativi;
Ia formazione professionale; cinema e spettacoli; parchi tematici e di divertimento; sagre e fiere; servizi per l’infanzia e l’adolescenza; testi che si aggiungono a quelli resi noti in precedenza (ristorazione; attività turistiche, stabilimenti balneari e spiagge ; strutture ricettive; servizi alla persona - acconciatori, estetisti e tatuatori; commercio al dettaglio; commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati e mercatini degli hobbisti; uffici aperti al pubblico; piscine; palestre; manutenzione del verde; musei, archivi e biblioteche).
Il mondo del lavoro è come un oceano pieno di secche e abissi profondi in cui è facile perdersi e, soprattutto, perdere il senso della legalità pur di mettere in tasca qualcosa in più...
Il mondo del lavoro è come un oceano pieno di secche e abissi profondi in cui è facile perdersi e, soprattutto, perdere il senso della legalità pur di mettere in tasca qualcosa in più. L’Italia, così come altri paesi europei, è oramai da tempo in una fase di transizione per quanto riguarda la contrattualità e l’intermediazione di manodopera.
Stop presentazione domande per partecipare al concorso straordinario riservato ai docenti con 36 mesi di servizio. La domanda era prevista da domani, giovedì 28 maggio.
A darne notizia la Senatrice De Petris di LeU. L’emendamento prevede un aumento di fondi di ulteriori 40 milioni limitatamente per l’anno 2020.
L’emergenza Coronavirus in Italia ha inciso necessariamente anche sul mondo della formazione, determinando il Governo – al condivisibile scopo di ridurre le possibilità di contagio da Covid-19 – a prevedere la chiusura delle scuole e di tutti i “corsi professionali” e l’impossibilità di svolgere ”attività formative”...